La documentazione riguardante direttamente il rapporto tra Buccino e la famiglia dei D’Alemagna, baroni e poi conti di Buccino dal 1292 al 1467, è scarsissima.

Risulta perciò preziosissimo il ritrovamento di qualsiasi notizia, anche minima. Ancor di più se frutto del caso.

Così è capitato per gli statuti che il conte Giorgio d’Alemagna concesse nel 1466 all’Università di Buccino.

Vi era notizia, infatti, dell’esistenza di statuti concessi dallo stesso conte alla comunità buccinese nel corso del Quattrocento, conservati dallo studioso Giuseppe Arduino, ma essi sono tuttora inediti: ne sono noti soltanto l’intestazione e pochi passi, pubblicati dallo stesso studioso rispettivamente nel suo Iter Volceianum (Torino 2015, p. 201) e in un vecchio articolo (Limpidam fecit fontem, in “Il Saggio”, I/5 [1996], p. 9).

Non era nota, invece, l’esistenza di nuovi capitoli rilasciati dal conte Giorgio nel 1466.

Purtroppo la loro riscoperta è soltanto virtuale.

Infatti, abbiamo rinvenuto la riproduzione imperfetta del solo foglio iniziale degli statuti inserita a mo’ di esempio in un noto articolo dedicato da Leopoldo Cassese, indimenticato direttore dell’Archivio di Stato di Salerno, all’amministrazione dei comuni meridionali durante il viceregno spagnolo (L. Cassese, L’amministrazione dei Comuni del Mezzogiorno nell’età vicereale, in “Amministrazione civile”, Roma, 1958, p. 46).

Purtroppo l’autore non riporta alcuna didascalia che ci consenta di risalire alla collocazione del documento. Possiamo dedurre soltanto che esso provenga dai fondi dell’Archivio di Stato di Salerno – e vi sia tuttora conservato –, di cui Cassese era il direttore.

Una notazione posteriore apposta a penna (fol. 3 ecc.) induce a pensare che si tratti di una copia posteriore realizzata per una controversia legale, presumibilmente una delle tante cause intraprese per circa 500 anni tra le università di Buccino e S. Gregorio Magno per questioni demaniali.

Ne riportiamo qui a futura memoria la riproduzione contenuta nell’articolo e la trascrizione delle parti più importanti da essa visibili.

Jpeg
1466 – Statuti concessi da Giorgio d’Alemagna

Il testo è il seguente:

Capitula (?), statuta et actia Municipalia facta ordinata et confirmata

per universitatem terre Pulcini in favorem possexorum vinearum terrarum

seminatoriarum et aliorum? … contra demenificantes ac dampnum

inferentes in eisdem anno domini millesimo quadrigentesimo sexage-

simo sexto die decimoquinto augusti decime quarte inditionis regna(n)te?

ill(ustrissi)mo d(omi)no n(ost)ro rege Ferdinando et excellente utile domino domino Georgio

de [Ale]manea milite comite eisdem terre Pulcini. Cassis, initis et annullatis … quibuscumque capitulis, statutis et ordinationibus […]

[…] et […] capitulis […]

confirmata per devotum Petrum Paganum legum doctorem loce et parte excellentis

dominis Comitis

CONTRA ANIMALIA […]